Avocado e colesterolo: amici o nemici?

Per molte persone, avocado è sinonimo di grasso. Di conseguenza, spesso ci si vergogna di mangiarlo, ritenendolo non salutare. Effettivamente è vero, l’avocado è ricco di grassi, ma ne esistono vari tipi! Ecco le quattro categorie di grassi che ritroviamo nel cibo:
- Grassi saturi (principalmente di origine animale)
- Grassi trans (provenienti da alimenti trattati)
- Grassi polinsaturi (di origine vegetale)
- Grassi monoinsaturi (di origine vegetale)
Anche se normalmente si consiglia una dieta povera di grassi, alcuni studi hanno dimostrato che cambiare la tipologia dei grassi può anche agire positivamente sul rischio di ipercolesterolemia. Ecco perché le linee guida attuali suggeriscono di passare dai grassi saturi e trans ai grassi poli e monoinsaturi.
Un frutto molto ricco di grassi poli e monoinsaturi è proprio l’avocado!
Un altro studio più recente ha dimostrato che l’avocado può migliorare il profilo lipidico e abbassare il colesterolo, riducendo quindi il rischio di cardiopatie. Gli scienziati hanno analizzato 10 benefici dell’avocado e ne hanno valutato l’impatto sui livelli di colesterolo. I risultati sono indiscutibili: mangiare un avocado al giorno o poco più abbassa significativamente i livelli di colesterolo!(1).
Per questo motivo, mangiare avocado potrebbe rientrare nelle future linee guida della sanità pubblica. Naturalmente, si rendono necessari ulteriori ricerche per stabilire la quantità ideale di avocado da assumere su base giornaliera o settimanale. In ogni caso puoi smettere di avere paura dell’avocado: fallo diventare parte della tua dieta quotidiana!
Bibliografia:
1. Peou S, Milliard-Hasting B, Shah SA. Impact of avocado-enriched diets on plasma lipoproteins: a meta-analysis J Clin Lipidol. 2016;10:161-171. (Impatto di una dieta ricca di avocado sulle lipoproteine del plasma)
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