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Lo sport aiuta chi è iperteso

Ipertensione e sport

La regolare attività fisica è ormai considerata un pilastro della salute. Soprattutto quella del cuore: essere attivi nel corso della vita aiuta a prevenire le coronaropatie e a mantenere la pressione arteriosa entro livelli di sicurezza [1]. Per questo essere attivi è così importante anche per chi soffre di ipertensione, e un allenamento moderato settimanale è una terapia efficace per abbassare la ‘massima’ e la ‘minima’ [2].

Fare sport ha degli effetti diretti e indiretti sulla pressione del sangue [2]. Oltre a potenziare il cuore, mantenendolo ‘giovane’ e in buona salute, l’attività fisica stimola il rilascio delle endorfine che vasodilatano le arterie, migliorando la circolazione. L’allenamento regolare ha anche un ruolo nel ridurre l’insulino-resistenza, alla base della sempre più diffusa sindrome metabolica, così come quello di regolare i livelli di altre molecole chiave per la buona funzionalità dei reni. Da non dimenticare, poi, che essere attivi aiuta a combattere il sovrappeso, uno dei principali fattori di rischio dell’ipertensione.

Sedentari? Più a rischio di ipertensione

Ipertensione e sedentarietàVa da sé che passare il tempo libero sul divano o utilizzare l’auto anche per brevi tragitti, evitando ogni occasione per camminare o fare le scale, non può certo essere d’aiuto alla pressione del sangue. Sembra, infatti, che la sedentarietà incida per il 5-13% sul rischio complessivo di soffrire, presto o tardi, di ipertensione [2].

Eppure nel mondo occidentale sempre meno persone si dedicano allo sport, anche quando è il medico a suggerirglielo [1]: il più grande studio condotto sugli ipertesi nel mondo ha mostrato che solo il 25% degli uomini ipertesi e una percentuale ancora più bassa di donne pratica regolare attività fisica come strategia anti-ipertensiva.

Quale attività praticare

Ipertensione e sport biciDalle lunghe camminate alle escursioni in bicicletta, dal nuoto al ballo: qualsiasi tipo di attività fisica agisce da anti-ipertensivo. In generale, nessuno sport è vietato agli ipertesi ma è sempre bene che chi soffre di ipertensione discuta con il medico curante prima di intraprendere un regime di allenamento.

Questo perché l’attività fisica fa oscillare la pressione del sangue durante uno sforzo di sufficiente intensità. Durante un’attività di tipo aerobico, tipo il jogging, la ‘massima’ può impennarsi mentre terminato l’allenamento la pressione del sangue diminuisce drasticamente (ipotensione post esercizio): questa variazione può essere anche di 10-20 mmHg e, in genere, persiste per qualche ora dopo l’attività fisica.

Ipertensione e sport palestra

 

Anche se gli esercizi di resistenza dinamica, come sollevare pesi in palestra, agiscono sulla pressione del sangue in modo simile, l’attività aerobica sembra essere un anti-ipertensivo più efficace di qualsiasi altro tipo di allenamento.

 

 

Ipertensione e sport corsaPer ottenere il massimo beneficio, gli esperti raccomandano 30 minuti o 3 km di camminata al giorno oppure un’ora di allenamento aerobico 2-3 volte la settimana.

Anche se tutti i tipi di attività fisica sono adatti agli ipertesi, l’ipertensione arteriosa è però la prima causa di non idoneità allo sport agonistico [1]. Gli atleti professionisti, quindi, devono sottoporsi a controlli specifici per praticare la propria disciplina [2].

Fonti:

1)L. Mos et al. Ipertensione arteriosa e sport. G Ital Cardiol Vol 11 Suppl 1 al n.10: 2010
L’ipertensione arteriosa è la prima causa di non idoneità allo sport agonistico.

2)M Börjesson M, A Onerup, S Lundqvist et al. Physical activity and exercise lower blood pressure in individuals with hypertension: narrative review of 27 RCTs. Br J Sports Med 2016;50:356–361.

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