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Ipertensione e longevità

Iniziamo con un dato estremamente positivo, che ci arriva da una recente ricerca statistica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: il nostro Paese, nonostante i suoi mille problemi, è il più “sano” al mondo ed è quello in cui l’aspettativa di vita è tra le più alte in assoluto: un bambino nato agli inizi del ventunesimo secolo vivrà abbondantemente oltre gli ottant’anni[1].

Vivere tantissimi anni, ma sani!

Vivere a lungo ma saniSiamo quindi destinati a vivere a lungo, ma cerchiamo di farlo nel modo migliore, procrastinando il più possibile l’insorgenza di malattie che, nel lungo termine, potrebbero avere conseguenze fatali.
I valori della pressione arteriosa, per esempio, giocano un ruolo fondamentale nel benessere generale di una persona: se fuori controllo, diventano un importante fattore di rischio per la comparsa di malattie cardiovascolari e renali.

L’impatto dell’ipertensione

Si può quindi affermare che l’ipertensione, così come tutte le malattie croniche, determini una diminuzione dell’aspettativa di vita? Inevitabilmente sì. Le contromosse possibili sono di due tipi, ed entrambe efficaci.

1. Stili e scelte di vita

La prima contromossa prevede l’adozione, il più precocemente possibile, di stili di vita che mantengano il più possibile l’organismo libero da patologie, come l’ipertensione, in grado di impattare negativamente sulla salute in generale e sull’aspettativa di vita. Per quanto riguarda le misure da privilegiare, sono piuttosto note ma vale sempre la pena ricordarle:

  • una dieta sana ed equilibrata, ricca di fibre e povera di proteine animali e latticini;
  • attenzione al sale, alimento da ridurre il più possibile;
  • limitare o sospendere il consumo di alcol;
  • non fumare;
  • svolgere una moderata attività fisica per mantenere un adeguato peso corporeo.

 

Terapia antidepressiva2. La terapia antipertensiva

La seconda contromossa prevede il trattamento dell’ipertensione in età matura[2] con l’obiettivo di raggiungere e mantenere livelli di sistolica e diastolica il più possibile nella norma[3].
Le strategie terapeutiche ci sono e svolgono a dovere il loro compito e seguire attentamente la terapia prescritta è fondamentale per mantenere i valori pressori sotto controllo.


Fonti:

1) Wei Lu, Vincent Del Giudice, Bloomberg Global Health Index, 2017

2) Qaseem A et al, Pharmacologic Treatment of Hypertension in Adults Aged 60 Years or Older to Higher Versus Lower Blood Pressure Targets: A Clinical Practice Guideline From the American College of Physicians and the American Academy of Family Physicians, Ann Inter Med 2017, 166 (6): 430-437

3) Cao DX, Tran RJC, Considerations for Optimal Blood Pressure Goals in the Elderly Population: A Review of Emergent Evidence, 2018

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