Arriva l’estate, è tempo di rivedere le terapie

Ipertensione in estate
La bella stagione rappresenta croce e delizia per chi soffre di ipertensione: se da un lato, infatti, l’aumento della temperatura può far calare i valori di ‘massima’ e ‘minima’ durante il giorno, dall’altro occorre prestare qualche attenzione in più per evitare sbalzi pressori eccessivi e proteggersi da colpi di calore, soprattutto quando si assumono farmaci anti-ipertensivi.
Di stagionalità dell’ipertensione si parla da tempo: da varie ricerche risulta, infatti, che pressione sistolica e diastolica aumentino lievemente in inverno, si abbassino in estate e si assestino su valori intermedi in autunno e primavera [1]. Questo fenomeno sembra più accentuato negli anziani, ma può essere osservato anche nei più giovani, in chi è normoteso e in chi soffre di pressione alta o ipertensione. Anche se gli esperti non hanno del tutto chiarito i meccanismi che innescano una variabilità dei valori pressori legata alle temperature esterne, un ruolo chiave sembra averlo la vasodilatazione cutanea che aumenta quando il clima si scalda: come conseguenza, si suda di più e l’organismo perde una maggiore quantità di acqua e sodio che contribuiscono ad abbassare la pressione del sangue [2]. La variabilità delle temperature, in estate o inverno, agisce anche sull’attività del sistema nervoso simpatico e sul rilascio di alcune molecole come catecolamine e vasopressina che regolano i valori di ‘massima’ e ‘minima’ [1] [2].
La variabilità stagionale della pressione, però, non è uguale in tutte le persone ma in qualcuno può essere accentuata da altri fattori come l’età avanzata, l’eccesso di peso, la dieta poco equilibrata o il fumo [1].
La pressione sale di notte
La stagionalità dell’ipertensione è legata anche a una alterata fluttuazione dei valori pressori nell’arco della giornata. Recenti studi hanno, infatti, messo in luce che la pressione notturna aumenta in estate rispetto ad altre stagioni [3]. Anche in questo caso le cause sono ancora da chiarire. Tuttavia sembra che una peggiore qualità del sonno quando il clima è torrido o l’utilizzo massivo di aria condizionata, sia di giorno che di notte, possano influenzare una maggiore variabilità della pressione nell’arco delle 24 ore.
La pressione notturna è una importante spia della salute cardiovascolare in generale, e molte evidenze scientifiche oggi confermano che valori aumentati sono strettamente correlati a un maggiore rischio di eventi cardiovascolari. Per questo d’estate è così importante evitare che ‘massima’ e ‘minima’ raggiungano dei picchi notturni, e può essere necessario ‘fare il tagliando’ all’abituale terapia anti-ipertensiva per riuscire ad avere un controllo ottimale della pressione nelle 24 ore.
Come cambiano le terapie
Sapere che la pressione è sensibile alla variazione delle temperature esterne è molto importante per stabilire terapie anti-ipertensive più personalizzate e sicure per i pazienti. Questo non significa che, con la bella stagione, si debba abbassare la guardia con l’ipertensione, decidendo di testa propria di ridurre o addirittura cestinare i farmaci: solo il medico curante può decidere se è il caso di ridurre il dosaggio degli anti-ipertensivi o di rimodellare il regime terapeutico abituale.
In generale, il medico valuterà i famaci più efficaci per mantenere un controllo della pressione ottimale notturna e nelle 24 ore. Può essere utile, quando è possibile, associare in forma precostituita due o più farmaci anti-ipertensivi in modo tale da assumere una sola compressa al giorno per aumentare l’aderenza alle terapie, e talvolta spostare l’assunzione delle medicine alla sera anziché in orari diurni. [4]
Inoltre, quando fa molto caldo è bene anche attuare delle semplici strategie per proteggere cuore e circolazione dall’eccesso di calore, evitando così degli sbalzi di pressione potenzialmente rischiosi per la salute.
Tra queste, l’evitare di stare all’aperto nelle ore più calde della giornata, vestirsi in modo leggero per facilitare la termoregolazione e bere molto, aiutandosi anche con frutta e verdura di stagione che sono ricche di acqua [5].
Fonti:
1) C. Cuspidi, J.E. Ochoa and G. Parati. Seasonal variations in blood pressure:a complex phenomenon. Journal of Hypertension 30:1315-1320; 2012
2) Talma Rosenthal. Seasonal Variations in Blood Pressure.
Medscape
3) Fedecostante M, Barbatelli P, Guerra F, Espinosa E, Dessì-Fulgheri P, Sarzani R. Summer does not always mean lower: seasonality of 24 h, day- time, and night-time blood pressure. J
Hypertens. 2012 Jul;30(1):1392-8.
4) Patient and Cardiovascular Risk. Estate: non sempre la pressione arteriosa è più bassa. Anno VIII, Suppl. N. 1 2016
5) American Heart Association.
Protect your heart in the heat. [Accessed 25 April 2017]