Come si abbassa la pressione alta

Come abbassare la pressione alta
Mangiare sano, ridurre gli alcolici, fare attività fisica, non fumare: sono le regole fondamentali da seguire per abbassare la pressione del sangue.
Allo stile di vita sano, che da solo può fare molto per domare l’ipertensione lieve, si può aggiungere anche la terapia farmacologica che può aiutare chi è più iperteso [1].
«Più bassa è, meglio è!», questo è sempre stato il detto da seguire per gli ipertesi nel passato. Oggi, grazie a nuove conferme dagli studi scientifici, si è passato oltre e anche i medici hanno iniziato a porre dei traguardi meno ambiziosi ai loro pazienti.
Se la pressione sanguigna ideale per un adulto è <120/80 mmHg, infatti, gli ipertesi possono considerarsi ‘al sicuro’ e con ridotto rischio per cuore e arterie già a valori più raggiungibili: le recenti linee guida europee, infatti, pongono a <140/90 mmHg il traguardo per gli ipertesi con rischio basso-moderato e a <130/80 mmHg quello per chi ha un rischio elevato, associato anche ad altre patologie come diabete, malattia cardiovascolare o renale.
Adottare uno stile di vita più salutare
Non solo farmaci: quando l’ipertensione è lieve (I grado), infatti, può essere sufficiente modificare le proprie abitudini a tavola e nella vita quotidiana per riportare i valori pressori nella norma. Purché l’adozione delle buone abitudini non sia solo ‘di passaggio’ ma sia mantenuta nel tempo con costanza e regolarità.
Ecco quali sono le regole d’oro per uno stile di vita a prova di ipertensione [1]:
Ridurre il contenuto di sale nella dieta a 5-6 grammi di sale al giorno (pari a un cucchiaino da té): secondo gli studi la restrizione sodica di per sè può condurre a un minore ricorso ai farmaci anti-ipertensivi;
Seguire una dieta povera di grassi e ricca di frutta e verdura: negli ultimi anni, la dieta mediterranea si è confermata essere il regime ottimale per abbassare il rischio cardivoascolare
Limitare il consumo di alcol: gli uomini ipertesi non devono superare i 20-30 grammi di alcol al giorno, per le donne ipertese il limite è dimezzato a 10-20 grammi al dì;
Mantenere il peso forma e la circonferenza addominale (<102 cm per gli uomini e <88 cm per le donne)
Smettere di fumare: con una sola sigaretta la pressione sanguigna aumenta significativamente e i battiti del cuore accelerano per oltre 15 minuti.
Fare regolare attività fisica, almeno 30 minuti di esercizio moderato per 5-7 giorni la settimana: per gli ipertesi l’allenamento aerobico e di resistenza come nuoto, corsa o bici è da preferire rispetto agli esercizi isometrici in palestra.
Seguire uno stile di vita più salutare, dopotutto, non è un obiettivo irraggiungibile, basta un po’ di impegno e fare qualche rinuncia. L’adozione di queste buone abitudini aiuta anche nella prevenzione dell’ipertensione non solo per chi è predisposto ma anche nella popolazione generale.
Ogni iperteso ha la sua terapia
Il ricorso ai farmaci è, in generale, inevitabile quando l’ipertensione raggiunge alti picchi (II e III grado) o quando il paziente lievemente iperteso è ad alto rischio per malattia cardiovascolare o in presenza di altre patologie come il diabete o un deficit renale [1]. Di solito, in questi casi il trattamento farmacologico è immediato o inizia dopo qualche settimana dall’attuazione di altre misure anti-ipertensione per dieta, attività fisica e stile di vita.
Negli anziani ipertesi i farmaci sono generalmente consigliati quando la ‘massima’ supera i 160 mmHg, e non in caso di semplice pressione alta. Il ricorso alla pillola anti-ipertensiva è sconsigliato nei giovani con ipertensione sistolica isolata, che invece sembrano avere il massimo beneficio dalla semplice adozione di uno stile di vita salutare.
Oggi abbiamo a disposizione un armamentario farmacologico ben fornito per combattere l’ipertensione, quando i valori di pressione sistolica e distolica sfuggono al controllo del corretto stile di vita.
In generale, le terapie possono consistere in un solo farmaco o in più farmaci tra cui i diuretici, gli ACE-inibitori o i calcioantagonisti, da assumere una o più volte al giorno. Nei pazienti con altri disturbi o malattie concomitanti la terapia anti-ipertensiva potrà essere abbinata anche ad altri farmaci come le statine per il colesterolo o l’insulina per il diabete.
A scegliere la terapia più adatta a ogni iperteso è, in ogni caso, il medico anche in base alle necessità del paziente che deve essere agevolato il più possibile nel seguire il regime prescritto.
E’ l’aderenza alle terapie, infatti, a determinare la buona riuscita di una terapia.
Fonti:
1) 2018 ESC/ESH Guidelines for the management of arterial hypertension. Rev Esp Cardiol (Engl Ed). 2019; 72:160
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.