Chi rischia di diventare iperteso?

Chi rischia di diventare iperteso? I fattori di rischio dell’ipertensione
Solo nel 5-10% dei casi l’ipertensione è conseguenza di una specifica malattia o disfunzione, e questo si verifica prevalentemente tra i più giovani [1] .
Il 95% di chi è iperteso, invece, non riesce a identificare una causa certa [2] . Per questo, anziché di cause, si parla di fattori di rischio, ovvero l’insieme di predisposizione genetica, condizioni di salute e abitudini quotidiane che possono condurre, presto o tardi, a un generale innalzamento dei valori di ‘massima’ e ‘minima’.
Avere uno o più fattori di rischio può incidere sulla probabilità di diventare ipertesi, e conoscerli può aiutare a proteggere meglio la propria salute cardiovascolare.
In generale, si possono identificare nove fattori di rischio[2]:
- obesità
- insulino-resistenza
- abuso di alcol
- consumo eccessivo di sale
- età
- sedentarietà
- stress
- dieta povera di potassio
- dieta povera di calcio
Esclusa l’età, questi fattori di rischio sono modificabili, ovvero possono essere minimizzati con un cambio nello stile di vita che può aiutare a ridurre non solo la pressione ma anche i rischi per il cuore.
Quando si parla di ipertensione non si può dimenticare, infine, la familiarità. La genetica sembra contare molto sulle oscillazioni di pressione sistolica e diastolica, anche se finora sono stati identificati dei geni che possono giustificare solo il 2% dell’ipertensione ‘ereditaria’ [3] .
Fonti:
1) AJ Viera, DM Neutze, Diagnosis of Secondary Hypertension: An Age-Based Approach; American Family Physician, Vol 82, Number 12, Dec 15,2015. https://www.aafp.org/afp/2010/1215/p1471.pdf
2) Clinical Cardiology: New Frontiers Essential Hypertension Part I: Definition and Etiology Oscar A. Carretero, MD; Suzanne Oparil, MD.
https://circ.ahajournals.org/content/101/3/329
3) GB Ehret et al. The genetics of blood pressure regulation and its target organs from association studies in 342,415 individuals. Nature Genetics 48, 1171–1184 (2016)