Cause dell’ipertensione

Le Cause dell’ipertensione
Sebbene il numero degli ipertesi sia in continua crescita, oggi è ancora difficile ricondurre l’ipertensione a una precisa causa scatenante. Infatti esistono molti fattori di rischio che aumentano la probabilità di far impennare la pressione nelle nostre arterie e che possono influire simultaneamente sulla salute cardiovascolare.
Solo il 5-10% dei casi di ipertensione è innescato da altre condizioni patologiche, come ad esempio un’insufficienza renale o una malattia cardiovascolare, e si definisce ipertensione secondaria (2). Ma nel 95% dei casi, invece, si parla di ipertensione primaria o essenziale, perché la causa rimane sconosciuta o difficile da identificare (1).
Quanto conta lo stile di vita
Anche se non esistono cause dirette per l’ipertensione primaria, la sua comparsa è sicuramente influenzata da un ampio spettro di fattori di rischio modificabili o non modificabili.
Ecco quali sono:
![]() predisposizione genetica | ![]() obesità | ![]() insulino-resistenza | ||
![]() consumo eccessivo di alcolici | ![]() dieta ricca di sale | ![]() poca assunzione di potassio o sodio | ||
![]() età | ![]() vita sedentaria | ![]() stress | ||
L’ipertensione primaria è un disturbo molto eterogeneo, e non tutti gli ipertesi sono suscettibili a queste ‘minacce’ in ugual misura. Oggi sappiamo che alcuni geni possono giustificare una predisposizione dell’apparato circolatorio a iper-reagire in presenza di uno o più fattori di rischio che possono, con il tempo, influire sull’impennarsi della pressione arteriosa.
Il nemico numero uno delle arterie è l’obesità e, in particolare, il grasso addominale. Stando ai dati raccolti nello studio Framingham, una delle ricerche più ampie sulla salute cardiovascolare, per ogni 10% di aumento del peso corporeo la pressione sistolica crescerebbe di 6.5 mm Hg (1). Anche se prevenibile, l’obesità rappresenta oggi un problema sanitario globale: nel mondo il 39% degli adulti è sovrappeso e 41 milioni di bambini sono obesi o sovrappeso già prima dei 5 anni di età (3).
Anche l’insulino-resistenza è considerata una minaccia alla salute di cuore e arterie. L’insulina ha di per sè un effetto vasodilatatore, con ricadute dirette sulla pressione, e svolge un ruolo importante in alcune attività del metabolismo, non solo quello degli zuccheri nel sangue. L’insulino-resistenza può manifestarsi anche in persone che non hanno problemi di peso.
Se la causa è un’altra malattia
La pressione alta può essere anche campanello d’allarme di altri disturbi o malattie. Anche l’ipertensione secondaria è un disturbo molto eterogeneo e le cause scatenanti possono variare in base all’età della persona ipertesa.
L’ipertensione secondaria è meno frequente negli adulti ma fino ai 18 anni di età rappresenta il 70-85 % dei casi di ipertensione. La causa, in genere, è la presenza di un difetto congenito che porta a insufficienza renale o restringimento aortico (2).
Nei giovani adulti, tra i 19 e 39 anni di età, l’ipertensione è spesso associata alla displasia fibromuscolare, una malattia vasomotoria che colpisce principalmente le arterie renali ed è più diffusa nelle donne, e a problemi della tiroide, ipertiroidismo o ipotiroidismo.
Nella fascia tra i 40 e 64 anni si riconoscono come cause: l’aldosteronismo (eccessiva produzione dell’ormone aldosterone), apnea ostruttiva nel sonno, malattie rare come la sindrome di Cushing e tumori rari.
Nella terza età, invece, la causa sottesa di ipertensione arteriosa è principalmente la stenosi dell’arteria renale, in genere conseguente ad aterosclerosi. In alcuni ipertesi over-65 è riconoscibile un danno renale legato al diabete mellito.
Fonti:
1) Clinical Cardiology: New Frontiers Essential Hypertension Part I: Definition and Etiology Oscar A. Carretero, MD; Suzanne Oparil, MD.
https://circ.ahajournals.org/content/101/3/329
2) AJ Viera, DM Neutze, Diagnosis of Secondary Hypertension: An Age-Based Approach; American Family Physician, Vol 82, Number 12, Dec 15,2015. https://www.aafp.org/afp/2010/1215/p1471.pdf
3) Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Obesity factsheet, https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/obesity-and-overweight
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